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Auto del futuro: impatti positivi e criticità

Per i laboratori del Progetto O.R.A. - Open Road Alliance l'intervento di Luca Studer, responsabile del Laboratorio Mobilità e Trasporti del Politecnico di Milano.

Quali sono gli impatti positivi e le criticità che ci possiamo attendere dalle auto a guida autonoma e connesse? Nella video lezione per gli studenti del Progetto O.R.A., il Prof. Luca Studer del Politecnico di Milano individua 5 aspetti da considerare quando si parla di auto del futuro: la sicurezza stradale, l'occupazione del suolo in ambito ur bano, la congestione e fluidità del traffico, lo sviluppo urbano del territorio delle città e l'inquinamento.

Luca Studer considera poi quali sono i freni più forti che rallentano lo sviluppo di questo modello di mobilità, a partire dai temi etici. Si pensi alle situazioni in cui l'auto a guida autonoma non potrà evitare un incidente e dovrà fare una scelta, ad esempio, se tutelare i suoi passeggeri o altri utenti della strada. Proprio su questi aspetti, il MIT - Massachusetts Institute of Technology di Boston ha realizzato la Moral Machine, un software attraverso il quale ognuno di noi può indicare le “scelte" che dovrebbe fare l'auto a guida autonoma in determinate situazioni. Stanno emergendo così a livello mondiale delle sensibilità spesso molto diverse di cui dovranno tenere conto i costruttori di auto. 

Altro aspetto analizzato da Studer è la criticità della fase di transizione, quella cioè in cui i veicoli connessi e autonomi saranno in strada assieme a quelli di vecchia generazione. L'impossibil ità dello scambio di informazioni tra questi veicoli oltre che la fuga di dati e l'hackeraggio sono aspetti fondamentali da considerare.

Noi siamo pronti? La Commissione Europea ha elaborato 20 raccomandazioni in termini di  privacy e responsabilità oltre che di rischi quando si parla di veicoli connessi, vulnerabili per natura ai cyber attacks. 

E per ultimo, le nostre città sono pronte? L'auto autonoma può stravolgere le politiche della mobilità attualmente in atto in molte delle nostre comunità: modelli di mobilità sostenibile spesso conquistati con fatica dove è stata favorita la pedonalità, la ciclabilità e l'uso mirato delle auto. L'ingresso della guida autonoma può deviare questi modelli a meno che non si riesca a trovare un giusto equilibrio.