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La Dichiarazione di Graz per una nuova mobilità europea

​​Il vertice informale tra Ministri e rappresentanti europei di ambiente e trasporti, tenutosi a Graz il 29 e 30 ottobre 2018, si è concluso con la firma della Dichiarazi​one di Graz, un vero e proprio manifesto per la mobilità sostenibile che – si legge nella dichiarazione – “segna l'inizio di una nuova era in cui tutte le parti lavoreranno verso un 'green deal' per una nuova mobilità europea".

Nel corso del Consiglio, i rappresentanti della presidenza austriaca della Ue – i ministri Elisabeth Köstinger e Norbert Hofer – hanno sottolineato che “il fatto stesso che i responsabili dell'ambiente e dei trasporti abbiano tenuto un incontro congiunto è un segno importante di come la protezione del clima può essere perseguita solo assieme alla sfida della mobilità".

Il vertice ha accolto con favore gli sforzi della Commissione europea nella preparazione della “Proposta di strategia per la riduzione a lungo termine delle emissioni di gas a effetto serra nell'UE conformemente all'accordo di Parigi". In tale contesto, la riunione informale ha incoraggiato la Commissione ad adottare un approccio strategico globale, che includa una strategia e un percorso verso una mobilità pulita, sicura, accessibile e accessibile, nonché a rafforzare l'innovazione, la competitività e inclusione sociale in Europa, da adottare entro il 2021 con un pacchetto di proposte ad hoc.

Nella Dichiarazione di Graz si sottolinea inoltre che “gli obiettivi climatici Ue al 2030 e la visione di lungo‑termine al 2050 in linea con l'accordo di Parigi possono essere raggiunti solo attraverso misure politiche precise ed un rafforzamento dei finanziamenti e dei meccanismi di sostegno". Gli Stati membri sono invitati ad attuare il prima possibile queste politiche; essi, insieme a città, regioni, imprese e attori del trasporto pubblico e privato, dovrebbero essere incoraggiati e sostenuti per aumentare i loro sforzi verso la mobilità a emissioni zero attraverso incentivi e strumenti di finanziamento, che dovrebbero essere forniti tra l'altro a livello europeo e attraverso una semplificazione delle norme sugli aiuti di Stato.

In particolare, tutti gli stakeholder sono invitati a sviluppare misure per la rapida introduzione di veicoli a zero emissioni e carburanti rinnovabili, la gestione e pianificazione della mobilità, la “mobilità attiva" (piste ciclabili e assi pedonali etc.), la multimodalità e le infrastrutture. Su quest'ultimo fronte, Bruxelles è invitata a valutare il quadro normativo al fine di verificare “se e dove" sia necessario un aggiornamento.