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Incidentalità stradale in Italia ai tempi del Coronavirus

​​C'era da aspettarselo, viste le profonde limitazioni alla mobilità per i cittadini italiani, e i dati raccolti da ASAPS​ (Associazione Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale) - seppure frammentati e provvisori - lo confermano: in Italia nel mese di marzo sono calati drasticamente gli incidenti stradali e di conseguenza anche le vittime e i feriti della strada.

Prendendo ad esempio in esame i giorni del fine settimana, il secondo weekend di marzo aveva fatto registrare 106 incidenti (rispetto ai 564 dello stesso periodo del 2019), con 45 feriti (contro i 399 del 2019) e 3 decessi rispetto ai 12 dell'anno precedente.

Nel quarto fine settimana di marzo il trend è confermato. Polizia Stradale e Carabinieri segnalano 71 incidenti (rispetto ai 568 dello stesso periodo del 2019) con 26 feriti (contro i 443 del 2019) e 3 decessi rispetto ai 26 dell'anno precedente.

Sempre nel corso del mese di marzo si sono azzerate le cosiddette stragi del sabato sera, che prendono in esame gli incidenti stradali che avvengono sabato e domenica notte e che colpiscono principalmente gli under 30. Nel 2019 era stata registrata una preoccupante impennata, che riportava a galla le nostre fragilità degli anni '90, quando le stragi erano un bagno di sangue ogni weekend. A ottobre, novembre e dicembre 2019 nelle notti del weekend si sono verificati 115 incidenti gravi, con 72 morti e 232 feriti.

A marzo 2020 dopo i 6 incidenti registrati con 5 morti e 17 feriti nelle notti del primo fine settimana, non si è verificato più nessun incidente mortale o grave nelle notti dei weekend successivi.