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La New Mobility tra i Macro Trend emergenti ad alto impatto

​L'Osservatorio Reputational & Emerging Risk del Gruppo Unipol è un presidio strutturato sui rischi emergenti e reputazionali con un approccio strategico e proattivo, volto ad anticipare i trend per prevenire i rischi emergenti e cogliere le future opportunità di business.

Nel nuovo quaderno dell'Osservatorio, la New Mobility è presentata come uno dei Macro Trend emergenti per il settore assicurativo che per effetto del Covid-19 subiranno trasformazioni.

La nuova mobilità sarà fortemente influenzata dalla riduzione della mobilità fisica per il maggiore ricorso ai servizi digitali nei diversi ambiti della vita. Si assisterà ad una trasformazione dovuta alla crescita della micromobilità ed al ripensamento degli spazi di movimento soprattutto nelle città.

La new mobility sta compiendo grossi passi in avanti, ad un ritmo importante. Le tendenze immediate vedono ancora i car-maker protagonisti nelle proposte tecnologiche, anche se le proposte sono frammentate soprattutto per quanto riguarda il sistema di alimentazione dei motori. Gli scandali diesel-gate e l'inquinamento eccessivo delle aree urbane hanno rapidamente convinto i costruttori ad un cambio di rotta e ormai tutti i car-maker stanno introducendo nei loro listini almeno un modello full-electric.

Bisogna considerare però che le possibilità di ricarica di questi veicoli, almeno in Italia, non sono ancora adeguate alle necessità. Esistono diversi punti di ricarica pubblici ma sono quasi unicamente riservati ai veicoli in sharing perché di proprietà esclusiva. La tendenza, nelle nazioni che hanno già sviluppato meglio le modalità di ricarica elettrica, è che i privati siano dotati di spazi personali per la sosta dotati di colonnina, siano essi nelle loro abitazioni piuttosto che nei luoghi di lavoro oppure nei parcheggi pubblici. La mobilità elettrica potrà risolvere parzialmente le problematiche di inquinamento, ma è del tutto ininfluente nei confronti del congestionamento del traffico.

Allo stato attuale delle cose solamente la sharing mobility potrà essere di aiuto per alleggerire i flussi di veicoli nei centri abitati, ma è importante considerare il fatto che in generale la mobilità fisica a causa della crisi pandemica in atto subirà una contrazione. Questo perché la necessità di rendere più rarefatti i contatti interpersonali ha portato ad un netto incremento dell'utilizzo di servizi digitali. In più, le direttive sanitarie stanno portando ad una riduzione degli spostamenti in generale.

Nelle città si sta diffondendo con rapidità la micromobilità tramite monopattini elettrici e cicli tradizionali o a pedalata assistita. La micromobilità comprende anche gli spostamenti effettuati a piedi. La ripresa vedrà comunque protagonisti i sistemi che proprio con la tecnologia ed il digitale si alimentano. Gli scenari relativi ai veicoli autonomi e alla gestione digitale sono strettamente legati all'introduzione ed alla diffusione del 5G, ma anche all'evoluzione delle infrastrutture nell'ottica dell'interconnessione. I gruppi di lavoro previsti dalla Commissione Europea prevedono lo sviluppo di un'agenda di test, attenzione con riguardo alla sicurezza stradale e poi le infrastrutture fisiche e digitali, la connettività e la cybersicurezza. Il canale privilegiato per la sperimentazione e la diffusione della guida autonoma rimane il servizio pubblico, che può beneficiare già di una serie di infrastrutture di base, quali le corsie preferenziali o binari (come i tram) e la segnaletica semaforica dedicata. In alcune città sono già in fase di sperimentazione piccole navette in porzioni limitate di territorio urbano.

In un contesto di sviluppo di questo tipo tutta una serie di importanti innovazioni potrebbero prendere il via, ad esempio la urban-air mobility o la city-logistic, anche se i risultati migliori in fatto di new mobility si stanno ottenendo come già detto con la micromobilità​. La Mobility As A Service (MaaS) è un modello intelligente di distribuzione della mobilità che vede l'utente e le sue esigenze come centro: ha avuto prima del 2020 uno spunto iniziale molto importante e potrebbe avere uno sviluppo dopo la ripresa post pandemica. MaaS soddisfa l'utente attraverso una piattaforma unica e lo scopo è quello di assicurare con una transazione unica il servizio di mobilità: nel caso di itinerari e condizioni non abituali, una combinazione di soluzioni di mobilità differenti, quando le soluzioni stesse non sono conosciute o sono poco agevoli da acquistare singolarmente.

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