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Roma seconda città al mondo per ore perse nel traffico

​​Quante ore si perdono nel traffico urbano?

Uno studio americano ha rilevato che Roma con 245 ore a testa perse nel traffico è seconda solo a Bogotá che ne conta 272. Cronica crisi del trasporto pubblico, assenza di metropolitane, una conformazione stradale complicata: sono questi gli indicatori che caratterizzano la capitale italiana.

Il Global Traffic S​corecard di Inrix ha analizzato i trend della mobilità e della congestione urbana in 200 città di 38 Paesi. In compagnia di Roma c'è anche Milano nella top 10 delle città del mondo con più ore perse per ogni cittadino nel traffico: al settimo posto con 226 ore.

La classifica prende in esame complessivamente 9 città italiane. Dopo Roma e Milano, nelle prime venti troviamo Firenze che è 15/ma con 195 ore perse nel traffico e Napoli 17/ma con 186 ore. Seguono, Torino 22/ma con 167, Genova è 46/ma con 148 ore e Bologna è 47/ma con 147 ore. Entro le prime cento si piazzano anche Bari 71/ma con 133 ore perse e Palermo 83/ma con 119 ore perse.

Nel confronto europeo, da segnalare il terzo posto di Dublino (con 246 ore), davanti a Parigi (con 237 ore) e Londra (con 227 ore). Lo studio sottolinea che “le città europee sono tra le più lente a livello globale perché in maggioranza hanno avuto uno sviluppo antecedente la diffusione dell'automobile. Nuclei densi, strade strette e reti stradali complesse rendono queste città inadatte alla mobilità automobilistica". Fra queste Dublino ha anche la particolarità di avere il centro più lento di tutta l'Europa, con meno di 6 miglia all'ora. “Fortunatamente per i residenti – aggiunge lo studio - della maggior parte delle città europee, esistono solide reti di trasporto pubblico, insieme ai percorsi ciclabili e pedonali. Infatti, l'Europa occidentale è la più importante regione a livello globale per la promozione della mobilità ciclabile e pedonale".